4 NOVEMBRE – Festa nazionale dell’Unità d’Italia e delle Forze Armate

Descrizione del progetto

Lunedì 4 novembre le classi terze della Scuola Secondaria di Bosconero hanno partecipato alla commemorazione del 4 novembre, in presenza del Sindaco Paola Forneris, del Sindaco del Consiglio Comunale delle Ragazze e dei Ragazzi Gabriele Valvano, del Consigliere Arianna Garoia, del parroco don Mario Viano e del Gruppo Alpini.

Erano presenti anche alcuni alunni della Scuola primaria, i bimbi della Scuola materna, i rappresentanti delle Associazioni, e la cittadinanza, intervenuta per celebrare la Festa nazionale dell’Unità d’Italia e delle Forze Armate.
Gli alunni hanno invitato a una riflessione sugli orrori della prima guerra mondiale recitando la poesia Veglia di Giuseppe Ungaretti, per poi spostare lo sguardo sulle guerre in generale, con le strade piene di morti e di morte, quelle stesse strade che oggi vediamo in TV, e delle quali apprendiamo le notizie in quella che è stata definita la “terza guerra mondiale a pezzi”.

Hanno citato lo scrittore Elio Vittorini per dire che la guerra colpisce l’uomo nelle sue fragilità, dove ci sono l’infanzia e la vecchiaia, perché chi colpisce vuole fare paura. Per non cedere al pessimismo e per lasciare un messaggio di pace e di speranza, letto la poesia Prendi un sorriso di Gandhi:

Prendi un sorriso
regalalo a chi non l’ha mai avuto
Prendi un raggio di sole
fallo volare là dove regna la notte
Scopri una sorgente
fa bagnare chi vive nel fango
Prendi una lacrima
posala sul volto di chi non ha mai pianto
Prendi il coraggio
mettilo nell’animo di chi non sa lottare
Scopri la vita
raccontala a chi non sa capirla
Prendi la speranza
e vivi nella sua luce
Prendi la bontà
e donala a chi non sa donare
Scopri l’amore
e fallo conoscere al mondo.

L’intervento delle classi si è concluso con la lettura della poesia Pace composta da Martina, Emanuele L. e Vittoria:

Pace
Non è un’opinione la pace
e chi non la rispetta tace.
Certo non c’è dappertutto
ma per averla facciamo di tutto.
Chi non ha la pace
di lottar è solo capace.
I poveri non hanno vita tranquilla
sono come l’argento che non brilla:
lontani devono andare
Se dalla guerra vogliono scappare
la pace devono avere
e vivere senza cadere .

• Partecipare in modo costruttivo alle attività della comunità
• Riflettere su fatti storici accaduti esprimendo pensieri e sensazioni