Descrizione
L’obiettivo principale della scuola è quello di educare e formare i propri alunni, promuovendo non solo l’apprendimento, ma anche lo sviluppo di valori umani e sociali. Il rispetto reciproco, la responsabilità, la collaborazione e l’inclusione sono valori fondamentali che la scuola intende promuovere. Nella stesura del presente regolamento disciplinare, si è tenuto conto dell’età degli alunni e della loro capacità di discernere il bene dal male, in modo da proporre misure e provvedimenti che siano adeguati alla loro maturazione e comprensione. È importante che gli alunni possano comprendere le ragioni alla base delle regole e che siano supportati nel loro percorso di crescita, affinché acquisiscano la consapevolezza delle conseguenze delle proprie azioni.
I provvedimenti disciplinari sono uno strumento educativo e hanno lo scopo di rafforzare il senso di responsabilità individuale, favorendo il rispetto reciproco e il corretto comportamento all’interno della comunità scolastica. Ogni studente è responsabile per le proprie azioni e nessuno può essere punito senza aver avuto l’opportunità di spiegare il proprio punto di vista. Le sanzioni disciplinari non devono in alcun modo influire sulle valutazioni scolastiche relative al rendimento. Queste devono essere proporzionate all’entità dell’infrazione, seguendo un principio di gradualità e orientandosi verso il ripristino dell’armonia e il recupero del danno. Ogni studente ha la possibilità di trasformare la sanzione in attività che possano giovare alla comunità scolastica, contribuendo così a una risoluzione positiva del problema. È fondamentale che le sanzioni vengano applicate tempestivamente, affinché siano comprese e possano realmente raggiungere il loro obiettivo educativo.
Finalità educative della Comunità scolastica
La vita della comunità scolastica si fonda sulla libertà di espressione, sul rispetto reciproco e sulla valorizzazione delle differenze di ciascun membro. Nell’esercizio dei propri diritti e nel compimento dei doveri, il comportamento di ogni individuo deve rispecchiare i principi fondamentali che guidano l’Istituzione scolastica.
La scuola rappresenta un ambiente di:
- formazione,
- educazione attraverso lo studio,
- acquisizione di conoscenze,
- sviluppo della coscienza critica,
- socializzazione.
È un luogo di dialogo, ricerca e crescita sociale, orientato a favorire lo sviluppo della persona in tutte le sue dimensioni. Ogni membro della comunità scolastica, pur nel rispetto dei propri ruoli, contribuisce alla realizzazione del diritto all’apprendimento, alla promozione della cittadinanza, e al potenziamento delle capacità di ciascuno, prestando attenzione anche a chi si trova in situazioni di svantaggio.
Il progetto educativo della scuola si basa sulla qualità delle relazioni tra insegnanti, alunni e famiglie. Per questo, la collaborazione tra Scuola e Famiglia è essenziale per garantire il benessere, la felicità e il successo formativo degli studenti.
In questo contesto, le regole non sono semplici limitazioni, ma strumenti fondamentali per costruire buone relazioni. Conoscerle è un’opportunità di confronto e dialogo tra studenti, docenti e Dirigente Scolastico, mentre rispettarle e farle rispettare è una responsabilità condivisa da tutti i membri della comunità scolastica.
L’errore è un’opportunità di crescita: ciò che conta è affrontarlo come un momento di cambiamento e miglioramento personale.
Tutte queste norme sono pensate per tutelare esclusivamente l’interesse degli studenti, affinché ciascuno possa vivere un’esperienza scolastica serena e fruttuosa. È fondamentale che il comportamento di ogni alunno non disturbi gli altri, permettendo a tutti di partecipare in modo attivo e senza interruzioni alle attività didattiche.
Nel caso in cui una o più regole non vengano rispettate, dopo un primo richiamo verbale, si procederà a informare la famiglia e ad applicare le sanzioni previste dal regolamento disciplinare.
Il personale scolastico è autorizzato a sequestrare agli allievi oggetti pericolosi o ritenuti estranei all’attività scolastica. Nei casi particolarmente gravi, l’oggetto viene consegnato al Dirigente Scolastico che convoca la famiglia dell’alunno per la restituzione dell’oggetto stesso e per un momento di riflessione educativa sull’episodio.
Diritti degli alunni
Ogni studente ha diritto a una formazione culturale e professionale di qualità che rispetti e valorizzi la propria identità. Ha anche il diritto di partecipare attivamente e con responsabilità alla vita scolastica. Gli studenti stranieri sono tutelati nel rispetto della loro cultura e religione, e, in cambio, sono chiamati a rispettare le regole della comunità in cui vivono.
La comunità scolastica promuove la solidarietà tra i suoi membri e garantisce il diritto di ogni studente alla riservatezza, intesa come privacy. I Dirigenti Scolastici e gli insegnanti sono impegnati in un dialogo costruttivo con gli studenti riguardo alle decisioni che li riguardano.
La scuola si impegna a creare le condizioni necessarie per garantire: a) un ambiente che favorisca la crescita completa della persona e un servizio educativo e didattico di alto livello; b) azioni concrete per il recupero di ritardi scolastici e situazioni di svantaggio, nonché per prevenire e contrastare la dispersione scolastica; c) la sicurezza degli spazi scolastici, che devono essere adeguati per accogliere tutti gli studenti, inclusi quelli con disabilità; d) la disponibilità di strumenti tecnologici adeguati.
Doveri degli alunni
Gli alunni:
1. Devono frequentare regolarmente le lezioni e impegnarsi attivamente nello studio.
2. Devono sempre mantenere un atteggiamento cortese e rispettoso nei confronti del Dirigente Scolastico, degli insegnanti, del personale scolastico e dei compagni.
3. Nel rispetto dei propri diritti e doveri, sono tenuti a comportarsi in modo corretto.
4. Devono seguire le disposizioni organizzative e le norme di sicurezza stabilite dal regolamento scolastico.
5. Sono responsabili dell’uso corretto dei materiali e delle strutture didattiche, evitando di danneggiare il patrimonio scolastico. In caso di danno, saranno chiamati a risarcirlo; se il responsabile non viene individuato, l’intera classe si farà carico della spesa.
6. Non è permesso portare oggetti pericolosi o che possano causare distrazione; questi saranno ritirati immediatamente dall’insegnante e restituiti ai genitori.
7. Gli studenti devono entrare nell’edificio scolastico rispettando l’orario di ingresso. In caso di ritardo, i genitori dovranno giustificarlo o presentare una giustificazione il giorno successivo. I ritardi frequenti dovranno essere giustificati direttamente dai genitori.
8. Al termine delle lezioni, gli studenti devono uscire in modo disciplinato, accompagnati dall’insegnante e seguendo i percorsi indicati.
9. L’alunno è tenuto a giustificare le assenze tramite la sezione specifica del registro elettronico.
10. Le uscite anticipate devono essere giustificate dai genitori, che devono provvedere a prelevare personalmente l’alunno o farlo tramite un delegato.
11. L’alunno è tenuto a restituire tempestivamente all’insegnante le autorizzazioni richieste; il mancato rispetto di tale obbligo potrà comportare l’esclusione dalle attività programmate.
Comportamenti sanzionabili
Mancanze lievi:
a) presentarsi alle lezioni in ritardo;
b) disturbare lo svolgimento delle lezioni;
c) presentarsi alle lezioni ripetutamente sprovvisti del materiale scolastico ccorrente;
d) presentarsi, dopo un’assenza, senza giustificazione;
e) non rispettare l’esecuzione dei compiti assegnati per casa;
f) tenere comportamenti non corretti negli spostamenti interni, all’entrata e all’uscita da scuola (es.: urlare, uscire dall’aula o dalla fila, spintonarsi, ecc.);
g) mancata osservanza delle disposizioni organizzative, tra cui l’utilizzo del diario scolastico.
Mancanze gravi:
a) reiterare i comportamenti scorretti di cui al punto precedente “mancanzelievi”;
b) utilizzare il telefono cellulare in classe e negli ambienti scolastici;
c) utilizzare apparecchiature di riproduzione audio o video senza l’autorizzazione degli insegnanti;
e) gravi e non giustificate irregolarità nella frequenza scolastica;
f) comportamenti irrispettosi o offensivi nei confronti delle Istituzioni scolastiche e pubbliche in genere, delle religioni, del Dirigente Scolastico, del personale docente, dei collaboratori scolastici, dei compagni o di ogni altra persona che si trovi nell’ambiente scolastico;
g) imbrattare le pareti dei locali e gli arredi in un qualsiasi modo;
h) rovinare o danneggiare gli arredi, le attrezzature di laboratorio o il materiale di proprietà della Scuola per dolo, negligenza o disattenzione;
i) comportamenti che pregiudichino il regolare svolgimento delle attività scolastiche;
l) inosservanza continuativa e reiterata degli impegni di studio individuali e collettivi;
m) falsificare il diario scolastico;
n) falsificare i voti e le note disciplinari.
Mancanze gravissime:
a) reiterare i comportamenti scorretti di cui al punto precedente “mancanze gravi”;
b) insultare e umiliare i compagni con l’aggravante che il comportamento sia diretto a persone diversamente abili o se le offese si configurino come razziste;
c) sottrarre beni o materiali a danno dei compagni, del personale scolastico, dell’istituzione scolastica;
d) compiere atti di vandalismo su cose, arredi, attrezzature, strutture e su ogni altro bene facente parte del patrimonio della scuola;
e) compiere atti di violenza su persone;
f) compiere atti che violino la dignità e il rispetto della persona;
g) compiere atti che mettano in pericolo l’incolumità delle persone;
i) raccogliere e diffondere testi, immagini, filmati e registrazioni vocali senza rispettare i diritti e le libertà fondamentali delle persone fatte oggetto di ripresa/registrazione;
l) uscire dall’edificio scolastico senza autorizzazione e senza essere accompagnati da un genitore o persona delegata.
Modalità di segnalazione dei comportamenti punibili e organi competenti Modalità di segnalazione dei comportamenti punibili
In caso di comportamenti non conformi alle norme sopracitate, a seconda della gravità e/o della frequenza delle infrazioni, si adotta un sistema di segnalazione per informare l’alunno e la sua famiglia. Le modalità previste sono le seguenti:
1. Richiamo verbale da parte del docente di classe;
2. Comunicazione scritta alla famiglia tramite il diario scolastico e registro elettronico da parte del docente di classe;
3. Convocazione dei genitori da parte del team docente;
4. Convocazione dei genitori e del team docente con la presenza del Dirigente Scolastico; 5. Convocazione dei genitori, del team docente e del Dirigente Scolastico.
Organi competenti:
Il personale che opera all’interno della scuola (docenti, ATA, esperti, educatori) può inviare al Dirigente Scolastico motivata richiesta di sanzione disciplinare.
– Docente/Team docente: hanno la responsabilità di applicare sanzioni disciplinari come l’ammonizione privata o in classe, nonché il richiamo scritto per mancanze disciplinari di lieve entità. Queste sanzioni vengono registrate sul diario scolastico dell’alunno e nel registro elettronico, nella sezione “Note disciplinari/note didattiche”.
– Dirigente Scolastico: è competente a comminare sanzioni disciplinari, tra cui l’ammonizione e il richiamo scritto.
– Consiglio di Interclasse: dopo aver ascoltato i genitori e l’alunno, il Consiglio può proporre una sanzione disciplinare sotto forma di sospensione dalle lezioni per un massimo di 15 giorni. Il provvedimento finale di sospensione viene emesso dal Dirigente Scolastico tramite un apposito decreto.
Tipologie di sanzioni
In base alla gravità e/o alla frequenza delle infrazioni riportate nell’art. 2, vengono adottati interventi educativi graduali. Gli studenti che non rispettano i doveri previsti dal Regolamento di Disciplina e assumono comportamenti inadeguati, saranno soggetti alle seguenti sanzioni:
Mancanze lievi:
– a. Ammonizione verbale: viene inflitta dal docente in forma orale, con annotazione nel registro elettronico
– b. Ammonizione scritta: emessa dal docente, dal team docente o dal Dirigente Scolastico o dai suoi collaboratori. Lo studente viene accompagnato dal Dirigente Scolastico o da un suo collaboratore. L’ammonizione è annotata nel registro di classe per esteso e le famiglie vengono informate tramite comunicazione scritta sul diario scolastico dello studente, che dovrà essere controfirmata da un genitore.
Mancanze gravi e gravissime:
– a. Ammonizione scritta: come nel caso precedente, con l’aggiunta che, a seconda della gravità dell’infrazione, possono essere convocati i genitori per un incontro con il docente responsabile della sanzione, il Coordinatore di Classe e il Dirigente Scolastico (o un suo collaboratore).
– b. Riparazione e/o rimborso dei danni: i genitori sono tenuti al risarcimento dei danni causati, rispondendo direttamente al danno arrecato.
– c. Allontanamento dalla comunità scolastica: il Consiglio di Interclasse può proporre una sospensione dalle lezioni fino a un massimo di 15 giorni. La sospensione sarà formalizzata dal Dirigente Scolastico con un apposito decreto.
Tabella sanzioni
Le infrazioni disciplinari connesse al comportamento influiscono sul giudizio di comportamento.
COMPORTAMENTI SANZIONABILI | TIPOLOGIA DELLE SANZIONI E ORGANI COMPETENTI |
---|---|
1. Mancanze lievi: • disturbare lo svolgimento delle lezioni; • tenere comportamenti non corretti negli spostamenti interni, all’entrata e all’uscita da scuola (es.: urlare, uscire dall’aula o dalla fila, spintonarsi, ecc.); • mancata osservanza delle disposizioni organizzative, tra cui l’utilizzo del diario scolastico. |
• ammonizione verbale • ammonizione scritta: è comminata dal docente. Vengono informate le famiglie tramite comunicazione sul diario dello studente. In relazione alla gravità del fatto può essere convocata la famiglia per un colloquio con l’insegnante che ha comminato la sanzione e/o con il Dirigente Scolastico (o un suo collaboratore). |
2. Mancanze gravi: • reiterare i comportamenti scorretti di cui al punto precedente “mancanze lievi”; • comportamenti irrispettosi o offensivi nei confronti del Dirigente Scolastico, del personale docente, dei collaboratori scolastici, dei compagni o di ogni altra persona che si trovi nell’ambiente scolastico; • rovinare o danneggiare le suppellettili, gli arredi, le attrezzature di laboratorio o il materiale di proprietà della Scuola per negligenza o disattenzione; • comportamenti che pregiudichino il regolare svolgimento delle attività scolastiche; • allontanarsi dall’aula o dall’Istituto senza l’autorizzazione del Dirigente Scolastico, dei suoi collaboratori o dei docenti |
• ammonizione verbale • ammonizione scritta: è comminata dal docente. Vengono informate le famiglie tramite comunicazione sul diario dello studente. In relazione alla gravità del fatto può essere convocata la famiglia per un colloquio con l’insegnante che ha comminato la sanzione e/o con il dirigente scolastico (o un suo collaboratore). |
3. Mancanze gravissime: • reiterare i comportamenti scorretti di cui al punto precedente “mancanze gravi”; • utilizzare un linguaggio inadeguato all’ambiente scolastico, con espressioni violente, ingiurie, minacce, umiliazioni rivolte al personale, ai compagni con l’aggravante che il comportamento sia diretto a persone diversamente abili o se le offese si configurano come razziste; • sottrarre beni o materiali a danno dei compagni, del personale scolastico, dell’istituzione scolastica; • compiere atti dolosi di vandalismo su arredi, attrezzature, strutture e su ogni altro bene facente parte del patrimonio della Scuola; • compiere atti di violenza su persone; • compiere atti che violano la dignità e il rispetto della persona; • compiere atti che mettono in pericolo l’incolumità delle persone. |
• Sospensione dalle lezioni/ allontanamento da scuola per una durata commisurata alla gravità del fatto, fino a 15 giorni. La sospensione potrà essere commutata in attività riparatorie, che abbiano come obiettivo il recupero del danno causato e il miglioramento del comportamento dello studente. Tali attività saranno finalizzate a favorire il ripristino dell’armonia all’interno della comunità scolastica, permettendo all’allievo di comprendere le conseguenze delle proprie azioni e di contribuire in modo positivo al benessere collettivo. I provvedimenti che comportano la sospensione dalle lezioni o l’allontanamento da scuola per periodi non superiori a quindici giorni sono adottati dal Consiglio di Interclasse. I provvedimenti che comportano la sospensione dalle lezioni o l’allontanamento da scuola per periodi superiori a quindici giorni sono adottati dal Consiglio di Istituto. • La durata dell’allontanamento è commisurata alla gravità dell’infrazione ovvero al generarsi e al permanere di una situazione di pericolo. |
Come parte delle sanzioni disciplinari, può essere prevista l’assegnazione di attività di riflessione individuale, mirate a far comprendere allo studente le ragioni del provvedimento e a stimolare una riflessione personale sui comportamenti adottati. Tali attività possono includere la redazione di elaborazioni scritte, in cui lo studente dovrà analizzare il proprio comportamento, le conseguenze derivanti dalle sue azioni e le possibili alternative per risolvere la situazione in modo positivo. Tali attività dovranno favorire una presa di consapevolezza, promuovendo il cambiamento attraverso l’introspezione e il riconoscimento delle proprie responsabilità, stimolando la crescita personale e il miglioramento delle proprie attitudini relazionali e comportamentali all’interno della comunità scolastica.
Oltre alle riflessioni scritte, possono essere previste ulteriori azioni educative e riparatorie, in grado di favorire il recupero del comportamento e di promuovere un cambiamento positivo.
– Lavori di gruppo: l’alunno potrebbe essere coinvolto in attività di collaborazione con i compagni, come progetti scolastici o attività di volontariato all’interno della scuola, con l ‘obiettivo di favorire la cooperazione, il rispetto reciproco e il senso di responsabilità collettiva.
– Interventi di supporto educativo: l’alunno potrebbe partecipare a incontri con educatori o con il personale scolastico per approfondire le problematiche che hanno portato all’infrazione, con il fine di trovare strategie per migliorare il comportamento e le relazioni interpersonali.
– Attività creative o artistiche: l’assegnazione di compiti creativi come la realizzazione di un cartellone o di un’opera d’arte che esprima valori come il rispetto, la solidarietà e la collaborazione, per stimolare una riflessione costruttiva in modo pratico e visivo.
– Presentazioni o letture: il bambino potrebbe essere invitato a preparare e presentare una riflessione orale su temi legati al comportamento positivo, alla gestione dei conflitti o al rispetto delle regole, davanti ai compagni, per sensibilizzare anche gli altri alunni sull’importanza di tali valori.
– Attività di cura degli spazi scolastici: un’attività utile potrebbe consistere nel prendersi cura di uno spazio della scuola (ad esempio, giardino, cortile, aula), come forma di responsabilità verso la comunità scolastica, al fine di promuovere il rispetto per l’ambiente e la collaborazione.
– Attività di sensibilizzazione: l’alunno potrebbe essere incaricato di partecipare a progetti di sensibilizzazione riguardanti temi educativi o sociali, come il bullismo, il rispetto delle differenze, o la sostenibilità, contribuendo a creare un ambiente scolastico più inclusivo e positivo.
Procedimento disciplinare
1. Inizio del procedimento: per avviare un procedimento disciplinare che possa portare alla sospensione dello studente dalla comunità scolastica, l’Organo Collegiale competente (Consiglio di InterClasse o Consiglio di Istituto), convocato dal Dirigente Scolastico o dal Presidente del Consiglio di Istituto, deve predisporre un atto di contestazione. Questo atto deve essere rivolto allo studente responsabile del comportamento inadeguato. L’atto deve includere un invito a presentarsi, insieme ai genitori o ai loro rappresentanti, davanti all’Organo Collegiale per poter esporre le proprie ragioni.
2. Indagini e accertamenti: per verificare la veridicità dei fatti, l’Organo Collegiale può ricorrere a qualsiasi metodo legittimo di indagine, compresa l’audizione di testimoni. Inoltre, l’Organo ha la facoltà di sequestrare materiali o documenti che possano essere utili ai fini dell’indagine.
3. Decisione finale: dopo aver ascoltato lo studente e/o aver preso in considerazione le controdeduzioni fornite, l’Organo Collegiale emette una decisione finale, che può essere una sanzione disciplinare o l’archiviazione del caso.
4. Motivazione del provvedimento: il provvedimento finale deve essere sempre accompagnato da una motivazione chiara, che spieghi le ragioni delle decisioni prese.
Impugnazioni
1. Contro i provvedimenti adottati dal Dirigente Scolastico, dai suoi collaboratori e dai docenti, è possibile presentare un reclamo, sia verbale che scritto, direttamente al Dirigente Scolastico. Il Dirigente Scolastico, dopo aver verificato i fatti e ascoltato i docenti coinvolti, fornirà una risposta in merito al reclamo.
2. In merito ai provvedimenti presi dal Consiglio di Classe o dal Consiglio di Istituto, è possibile presentare un reclamo scritto all’Organo di Garanzia d’Istituto.
3. L’Organo di Garanzia d’Istituto, con mandato triennale, è composto dal Dirigente Scolastico (o un suo delegato, che lo presiede), da un docente e dal Presidente del Consiglio di Istituto, che rappresenta i genitori. Il docente viene nominato dal Collegio dei Docenti. Per la validità delle riunioni e delle delibere dell’Organo di Garanzia, è richiesta la maggioranza dei suoi membri (metà più uno). L’astensione non è ammessa.
4. È possibile presentare ricorso scritto all’Organo di Garanzia contro le sanzioni disciplinari, da parte di chiunque ne abbia interesse, entro 15 giorni dalla loro applicazione. L’Organo di Garanzia dovrà decidere nel termine di 10 giorni.
5. L’Organo di Garanzia, su richiesta di chiunque ne faccia domanda, ha anche il compito di risolvere i conflitti che emergono all’interno della scuola riguardo all’applicazione del presente Regolamento.
Regolamento dell’organo di garanzia interno alla scuola Composizione
L’Organo di Garanzia Interno della scuola è composto da:
• Due docenti designati dal Collegio dei Docenti, insieme a un membro supplente. I docenti componenti l’Organo di Garanzia non possono partecipare ad alcuna seduta né assumere alcuna iniziativa relativa a situazioni in cui sono coinvolti propri studenti
• Due genitori designati dal Consiglio di Istituto, con un membro supplente. I genitori componenti l’Organo di Garanzia non possono partecipare ad alcuna seduta né assumere alcuna iniziativa relativa a situazioni in cui è coinvolto il proprio figlio.
• Il Dirigente Scolastico, che presiede l’organo.
Competenze
L’Organo di Garanzia è incaricato di:
• Decidere sui ricorsi contro le sanzioni disciplinari presentati da chiunque vi abbia interesse; • Risolvere i conflitti che emergono all’interno della scuola riguardo all’applicazione dello Statuto delle Studentesse e degli Studenti, come previsto dal D.P.R. 24/06/1998, n. 249.
Funzionamento
L’Organo di Garanzia viene convocato dal Dirigente Scolastico a seguito di una impugnazione di un provvedimento disciplinare.
I membri dell’Organo sono convocati con un preavviso di almeno cinque giorni, tramite avviso scritto (email), che includerà:
• La data, l’ora e la sede della riunione;
• L’indicazione dell’oggetto del reclamo da esaminare.
Per la validità della riunione, è necessario che tutti i membri siano stati correttamente convocati e che sia presente almeno la metà più uno dei componenti in carica. Le decisioni vengono adottate a maggioranza (metà più uno) dei presenti. In caso di parità, il voto del Presidente prevale.
Se il genitore membro dell’Organo è coinvolto nell’impugnazione, sarà sostituito dal genitore supplente durante la seduta.
Ciascuno dei componenti dell’Organo di Garanzia è tenuto alla massima riservatezza in ordine alle segnalazioni ricevute, ovvero di cui è venuto a conoscenza in quanto membro o collaboratore dell’Organo di Garanzia e non può assumere individualmente alcuna iniziativa né servirsi del materiale raccolto senza il consenso dell’organo stesso e per scopi esclusivamente attinenti.
L’Organo di Garanzia dovrà pronunciarsi entro dieci giorni dalla convocazione.
Comunicazione dell’esito
L’esito del ricorso sarà comunicato per iscritto all’interessato. L’interessato potrà impugnare l’esito del ricorso presso l’Organo di Garanzia regionale entro quindici giorni, per una valutazione di legittimità.
Disposizioni finali
Il presente Regolamento disciplinare è stato deliberato dal Consiglio d’Istituto in data 20 maggio 2025 ed è reso pubblico nei seguenti modi:
a. Affissione all’Albo dell’Istituzione scolastica;
b. Disponibilità in ogni classe, anche in formato estratto; c. Pubblicazione sul sito internet della Scuola;
d. Consegna a chi ne faccia richiesta.
All’inizio di ogni anno scolastico, con particolare attenzione agli alunni delle classi iniziali, ogni Team di Classe è tenuto a organizzare un’attività didattica specifica per garantire una piena conoscenza del Regolamento disciplinare, con particolare riferimento alle normative che riguardano gli alunni.